Applicazioni
Gli strumenti di misura WIKA con contatti induttivi possono essere utilizzati in aree pericolose classificate come Zona 1 e 2. I contatti devono necessariamente essere alimentati da una unità di controllo certificata (es. modello 904.15).
Oltre alle aree pericolose, i contatti induttivi WIKA sono consigliati dove è cruciale una elevata sicurezza di commutazione in presenza di una frequenza di commutazione elevata. Questi contatti possono essere impiegati senza problemi con manometri riempiti e quindi in applicazioni molto specifiche come quelle degli impianti chimici, petrolchimici e nucleari.
Caratteristiche distintive
- 904.28 per 1 contatto, uscita: 1 x SPDT
- 904.29 per 2 contatti, uscita: 2 x SPDT
- 903.30 per 1 contatto, fail safe (SN o S1N), uscita:1 x uscità a relè fail safe; 1 x uscita impulsiva; 1 x uscita elettronica passiva
- classifcazione: EEx-ia IIc
- portata contatti: 250Vac/2A/500VA (1A per modello 904.30)
- on delay e drop out delay: 20ms
- temperatura ambiente: -20.. +60°C
- grado di protezione IP 20
- unità di controllo con alimentazione 20.. 30 Vdc
- modello 904.31 - 1 uscita relè
- modello 904.32 - 2 uscite relè
- modello 904.33 - 1 uscita relè fail safe
Descrizione
I contatti induttivi WIKA sono sensori senza contatto. Fondamentalmente sono costituiti da un iniziatore posizionato sull'indice del valore nominale, una elettronica completamente resinata e di una aletta di controllo mobile.
L'aletta è mossa dall'indice del manometro (indice valore nominale). L'iniziatore è alimentato in continua. Se l'aletta si muove nelle vicinanze dell'iniziatore, la sua resistenza aumenta (= stato di attivazione / l'iniziatore ha resistenza elevata). La variazione della corrente derivante da questo è il segnale di ingresso dell'amplificatore dell'unità di controllo